Testo e traduzioni di Andrea Dotto
Riprendo qui una frase che avevamo già incontrato a proposito dell’articolo SVOV, vale a dire la frase esclamativa (in corsivo):
(1) Dass mir das nicht früher aufgefallen ist!
Sebbene presenti la struttura di una secondaria con complementatore dass all’inizio e verbo di modo finito alla fine, tale frase è da considerarsi una principale a tutti gli effetti, e non una subordinata intesa come la prosecuzione di una o più frasi sovraordinate ellittiche (inespresse), come ad es.:
(2) Ich finde, dass es schade ist, dass mir das nicht früher aufgefallen ist!
Weuster will in ihrer 1983 entstandenen Untersuchung deutlich machen, “daß es syntaktische, semantische und pragmatische Indizien dafür gibt, daß es sich [bei den Sätzen mit Verb-Endstellung; M.T.] um selbständige Sätze handelt” (1983:21). Dabei weist Weuster m.E. überzeugend nach, daß die ‘Ellipsenhypothese’ nicht haltbar ist, unter anderem auch deshalb nicht, weil nicht für jeden Typ von Verb-Letzt-Satz ein entsprechender übergeordneter Satz konstruiert werden kann (vgl. z.B. S.38 und ob-Sätze oder S.60f. wenn-Sätze).1
Weuster, nella sua ricerca apparsa nel 1983, mira ad evidenziare “che vi sono indizi sintattici, semantici e pragmatici del fatto che [le frasi con verbo in ultima posizione; M.T.] sono frasi indipendenti” (1983:21).
Nel perseguire ciò, Weuster dimostra a mio avviso in modo convincente, che l”ipotesi ellittica’ non è sostenibile, tra l’altro, nemmeno per il fatto che non per ogni tipo di frase con verbo in fondo sia possibile costruire una corrispondente frase sovraordinata (cfr. per es. p. 38 frasi con und ob o p. 60 sg. frasi con wenn).
Vediamo altri esempi tratti da Cardinaletti & Giusti, nei quali è da fare attenzione anche all’uso delle particelle intonative, tipico della lingua parlata:
FRASI PRINCIPALI (contenenti un complementatore, realizzato o meno):
– esclamative:
Wenn er doch endlich hier wäre!
Was 0 du nicht sagst!
Wie schön 0 es doch heute war!– interrogative:
Ob er wohl verschlafen hat?
Wer 0 da nur wieder dahintersteckt?– imperative:
Daß du ja sofort nach Hause kommst!2
Come si può vedere, si tratta di un gruppo di frasi ascrivibili all’ambito delle frasi esclamative, interrogative e imperative.
Die erste ausführlichere Darstellung der selbständigen Sätze mit Verb-Endstellung stammt von A.Buscha (1976). Sie geht davon aus, daß diese Sätze einer “Tendenz der gesprochenen Sprache zur Verkürzung [!]” entgegenkommen (279) und beschreibt die “isolierten Nebensätze” als isolierte Frage-, Wunsch-, Ausruf-, und Aufforderungssätze.3
La prima esposizione approfondita delle frasi indipendenti con verbo in ultima posizione si deve ad A. Buscha (1976). Ella parte dal presupposto che tali frasi rispondano ad una “tendenza della lingua parlata alla riduzione [!]” (279) e definisce le “subordinate isolate” come frasi isolate interrogative, ottative, esclamative e imperative.
A seconda che vengano usate indipendentemente come (1), oppure in riferimento ad una sovraordinata come (2), saranno da considerarsi rispettivamente delle frasi principali (=indipendenti) o delle subordinate, per cui mi riferirò ad esse come frasi binomiali o binomie (mia definizione).
Consideriamo ora quest’altro esempio:
(3) Ob er wohl verschlafen hat? [+marcato]
(4) Ich frage mich, ob er wohl verschlafen hat. [-marcato]
Sebbene la frase (3) sia binomia cioè alternante nell’uso principale/subordinata con (4), a livello intonativo essa risulta marcata rispetto alla sua controparte “dipendente”, la frase (4) nel suo insieme è infatti una frase dichiarativa (= non marcata) e termina con un punto fermo.
Affinché possa costituirsi anche una coppia binomia o binomiale, sempre nella mia definizione, sarà quindi necessario che anche l’intonazione della frase nell’uso “indipendente” ritorni nella corrispondente parte di frase nell’uso “dipendente”, condizione che si verifica nel caso delle frasi (1) e (2) ma non di (3) e (4).
Esempi di tali “frasi-attaccapanni” si possono rinvenire anche in italiano:
(5a) Che la forza sia con te!4
(5b) Ti auguro che la forza sia con te.
Rispetto a (5a) la frase (5b) manca di forza (!) illocutiva.
(6a) Che sia fatta chiarezza!
(6b) Spero/Esigo che sia fatta chiarezza!
(7a) Che esca di qui!
(7b) Ordino che esca di qui!
(esca: 3ª pers. sg. cong. pres.)
(7c) Bisogna che esca di qui!
(esca: 1ª pers. sg. cong. pres.)
Orbene, assumendo per il tedesco una struttura profonda di tipo SOV, corrispondentemente all’ordine degli elementi nella frase secondaria, e facendo derivare da questa la frase principale, come solitamente assunto dall’orientamento generativista – ma nell’assunto la questione non cambierebbe anche assumendo per il tedesco un ordine basico SVO e facendo questa volta derivare la secondaria dalla principale – per tali coppie binomiali o binomie, come più sopra da me definite, sarebbe da ipotizzare una eguale struttura profonda di partenza, o si avrebbe a che fare con due strutture differenziate?
YODA: “Still much to learn, there is …”5
Comunque sia, a livello di dizionario, trattandosi di uno strumento di uso pratico, tali frasi indipendenti con verbo in fondo andranno costruite a partire dall’ordine costruttivo “subordinata”, mentre le subordinate che anticipano il verbo dopo il soggetto, come nel caso sempre visto in SVOV delle subordinate rette dai cosiddetti verbi ponte o ancora di alcune subordinate introdotte da weil che può capitare di sentire nel tedesco parlato contemporaneo, andranno costruite a partire dall’ordine costruttivo “principale”, – cioè la precedenza rimane alla sintassi.
Nel prossimo articolo vedremo quindi il dizionario all’opera!
Note
1 Maria Thurmair, Modalpartikeln und ihre Kombinationen, Tübingen, Max Niemeyer Verlag, 1989, p. 50.
2 Anna Cardinaletti, “La frase”, in Anna Cardinaletti, Giuliana Giusti, Problemi di sintassi tedesca, Padova, Unipress, 1996, pp. 40-41.
3 Thurmair, ibidem.
4 Citazione da Star Wars, nell’originale senza punto esclamativo.
5 George Lucas, Star Wars Episode 3: Revenge of the Sith Script, su IMSDb:
https://www.imsdb.com/scripts/Star-Wars-Revenge-of-the-Sith.html
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